La Casa Comune Mag

La campagna della Casa Comune Mag dell’Economia Sociale e della Finanza Solidale è terminata…

ma la Casa Comune è a disposizione per la sua fruibilità ad associate/i ed altre realtà civiche che lo richiedono.

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La lettera del progetto della Casa Comune Mag.

Carissima, Carissimo,

MAG, da 38 anni, opera al servizio della comunità Veronese e oltre, promuovendo ed accompagnando le iniziative di donne ed uomini che hanno scelto l’economia sociale e la finanza solidale quali vie per migliorare il mondo. Aggiornando così il mutualismo della seconda metà dell’800 e attualizzando – a partire dagli anni ’70 – le pratiche sociali del movimento Aclista e del sindacalismo libertario e della Cisl in particolare.

Nel corso di questa lunga storia, Mag ha soggiornato in vari luoghi, progettando spesso di acquisire una struttura per creare uno spazio condiviso anche da altre organizzazioni affini, adatto alle proprie attività e aperto al godimento collettivo.

Questo progetto torna oggi più che mai a farsi pressante dato che l’Istituto Provolo, all’interno della cui struttura Mag ha felicemente vissuto per dieci anni, per ragioni organizzative ha chiesto di abbandonare definitivamente i suoi spazi.

Abbiamo quindi cercato sia nel mercato che all’interno della nostra preziosa rete di relazioni, curata nel corso degli anni, strutture – da affittare – adeguate ad ospitare in futuro le attività Mag. Abbiamo dovuto però prendere atto dei troppo alti prezzi richiesti. In questo contesto è poi affiorata una nuova possibilità passando per l’acquisto di un interessante immobile.

Si tratta di locali, per un totale di circa 300 mq, in una posizione molto accessibile , in zona stadio, dove sarà possibile realizzare finalmente il progetto CASA COMUNE MAG. Una sede per la nostra società di mutuo soccorso che comprende anche spazi comuni a disposizione dei quartieri limitrofi e di tutte quelle realtà che operano in modo affine, nel Terzo Settore e comunque nell’Associazionismo.

L’urgenza della situazione, e l’ingenza delle spese necessarie per procedere all’acquisto, ci hanno spinto a dare il via ad una campagna di azionariato popolare diffuso ed allargato per la realizzazione della CASA COMUNE MAG.

Spazio al contempo fisico e simbolico, tangibile manifestazione di un operato al servizio del prossimo e particolarmente delle oltre 850 Imprese Sociali operanti nell’agricoltura biologica, nell’accoglienza, cura e inserimento lavorativo dei soggetti deboli, nei servizi socio-sanitari alle persone, nella produzione e commercializzazione di prodotto artigianali e industriali, nei servizi tecnici ed ausiliari, nell’educazione ed animazione, nel commercio equo e solidale, nei servizi al territorio e all’ambiente, nella ricreazione, cultura ed arte.

Spazi per le realtà di autogestione, moltissime delle quali Mag ha accompagnato alla nascita e per quelle che potrà accompagnare in futuro, ma anche un nuovo modo di fare economia e finanza. Un “BENE COMUNE” condiviso e a disposizione per la progettualità e l’intrapresa delle giovani generazioni e delle loro idee di futuro.

Sarà possibile contribuire alla realizzazione di questo progetto acquistando un simbolico mattone delle futura CASA COMUNE MAG sottoscrivendo una quota di 500 euro – ne serviranno presumibilmente 900/950, molti meno rispetto alla precedente ipotesi del maggio scorso, compresi i lavori di adeguamento (impianto elettrico, riscaldamento, cablaggio computer), di progetto, trasloco, mobilio (pareti mobili) tasse e diritti di agenzia -. Non si tratta di una beneficienza, ma di un investimento sul futuro del variegato e vivace mondo dell’economia sociale che proprio da realtà come la nostra è quotidianamente rinvigorito.

Il progetto CASA COMUNE MAG è l’occasione anche di rinverdire l’origine della finanza mutualistica e solidale, nata proprio a Verona da Mag e diffusasi poi in Italia , con il progetto Cà Verde in Sant’Ambrogio di Valpolicella, che ha condotto al recupero di terre abbandonate per avviare giovani disoccupati all’ agricoltura biologica , all’allevamento delle capre, alla ristrutturazione della Ca’ Verde in decadenza. Si è dato vita a tutto cio’ attraverso l’AZIONARIATO POPOLARE.

Dopo un lungo corso nel quale moltissime cooperatrici ed altrettanti cooperatori hanno contato su di noi, oggi è Mag a contare su di voi, su quanti hanno sostenuto in passato e su quanti sosterrà in futuro; sulle fondazioni, le organizzazioni, le istituzioni, i cittadini e le cittadine che credono nell’associazionismo, nella cooperazione, nella mutualità, nel lavoro sociale auto-organizzato e vogliono concretamente operare per il loro sviluppo; su quanti credono in un mondo in cui l’economia e la finanza siano più umane, più vicine, e più orientate al bene comune ed ai reali bisogni delle persone.

Noi crediamo che si possa fare. E tu?

Grazie dell’attenzione fino ad ora concessaci; per qualunque informazione o chiarimento siamo a disposizione tramite i nostri portavoce Giulia Pravato e Stefania Colmelet, con l’apporto dalla socia fondatrice Loredana Aldegheri.

accompagnano il progetto Casa Comune Mag

i componenti il consiglio generale Mag allargato del Maggio 2011 che hanno dato avvio all’iniziativa

Lino Satto e Giovanna Cimolai (Coop. Lavoratori Metalmeccanici di Terrarossa di Roncà)
Antonio Tesini (Coop. Agricola Cà Magre di Isola della Scala)
Maria Teresa Bosco e Anna Maria Girelli (Ass. La Strada Gph di Verona)
Maria Rosa Birtele (Coop. Sociale L’Infanzia di Sona)
Maria Teresa Giacomazzi, Simonetta Cappelletti, Alessia Berardinelli, Loredana Aldegheri, Stefania Colmelet, Damiano Formaggio, Maria Chiara Babolin, Carla Giordano, Lacramioara Sporis, Maurizia Saccoman, Cristina Brandimarte, Stefania Frilli, Giulia Pravato (Mag Mutua e Servizi Verona)
Mauro Peroni (Coop. G. Cappelletti di Colognola ai Colli)
Enrico Zampini, (Coop. sociale Filo Continuo di Pescantina)
Luigi Mirandola, Milena Giacometti (Coop. Sociale La Genovesa e Gnomi Verdi Verona)
Marcella Cordioli (Anatra Bianca Ass. Onlus di Villafranca)
Giovanna Leoni (Coop. sociale Tangram di Valeggio S/Mincio)
Sandra Aliprandi (Coop. Sociale il Trillo di Caprino Veronese)
Lucia Lombardi (Ass. Il Piccolo Principe di Negrar)
Maria Teresa Girardi (Ass. Ospitalità Baldo Garda – Garda di Caprino Veronese)
Giovanna Fantoni (Coop. Sociale L’Alveare di S. Martino Buon Albergo)
Orazio Menini (Ass. La Nostra Casa di Lugana)
Luigi Aldrighetti (Coop. Sociale Otto Marzo di S. Ambrogio)
Stefano Freddo (Agricoltore Biologico – San Giovanni Lupatoto)
Alessia Berardinelli (Consigliera Mag Mutua) Francesca Benetti (Coop. Hermete – Fumane)

con l’apporto dei volontari Mag area Cultura, Progetti, Microcredito e altri/e cooperanti:
Giuseppe Braga (Revisore Contabile), Marco Bozzola (Commercialista), Marilina Sperandio (Insegnante in Pensione), Enrico Veronese (Laureato in Economia) Paolo Dagazzini (Stagista), Giorgio Tosi (Bancario in Pensione), Renato Simoncelli (Consulente Aziendale), Gemma Albanese (laureanda in Giurisprudenza)Cesare Peloso (Notaio in Pensione), Elena Ziviani (Servizio Civile)

LA CASA COMUNE MAG
si radica nel processo relazionale e politico da cui è nato il documento Mag
“NUOVO INIZIO DI SPERANZA COLLETTIVA”

Verona, 25 luglio 2011