Boscàja si presenta: conferenza stampa il 05 novembre

Boscàja si presenta: conferenza stampa il 05 novembre

Il progetto di rimboschimento della provincia di Verona, promosso con le imprese agricole, dal titolo “Boscàja” verrà presentato a Isola della Scala, presso la Coop. Agr. Ca’ Magre (via Ca’ Magre 69), in una

conferenza stampa
il giorno 05 novembre 2021
alle ore 11.00

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L’appuntamento sarà occasione per illustrare il progetto, che mira a frenare il degrado ambientale tramite il rimboschimento delle aree agricole marginali della pianura e della collina veronese, in modo da ricreare boschi e siepi capaci di assorbire anidride carbonica e riflettere la radiazione solare, diminuendo il riscaldamento della superficie terrestre. A questi benefici si aggiungono la riduzione del rischio idrogeologico e l’aumento della biodiversità vegetale e animale, poiché i boschi fungono da corridoio ecologico per la fauna.

La prima area boschiva, propria presso la Coop. Agr. Ca’ Magre, sarà dedicata alla memoria di Giorgio Zanotto, grazie ad un sostegno finanziario della fondazione omonima.

Saranno presenti alla conferenza stampa:

  • Antonio Tesini – Cooperativa Ca’ Magre
  • Tiziano Quaini – Aveprobi
  • Tecla Soave – Associazione AMEntelibera
  • Paolo Dagazzini – Mag Verona
  • Alberto Motta – segretario della Fondazione Giorgio Zanotto

In questi primi mesi di avvio dell’iniziativa, 4 diverse realtà agricole hanno messo a disposizione complessivamente 17 ettari per iniziare questa pratica di rimboschimento.
Il progetto sarà accompagnato da un programma educativo e didattico, destinato a studenti e studentesse di tutto il ciclo di studi e inserito nel progetto “Prendersi cura della Terra”, coordinato dall’associazione AMEntelibera e sostenuto da un contributo di Fondazione Cariverona.

Seguirà quindi la cerimonia di piantumazione dei primi alberi che dà l’avvio simbolico al progetto, cui si aggiunge la possibilità di visitare la vicina Palude della Pellegrina, di cui Ca’ Magre
si occupa dal 1998. Il sito rappresenta uno dei tre lembi residui di zona umida, che faceva parte del territorio palustre delle Valli Grandi Veronesi. La tutela dell’area rientra nella visione che pone al centro le aziende agricole come protagoniste della tutela ambientale. In zona in questi anni sono stati piantati circa 800 alberi scelti tra le essenze autoctone.