Comunicato Stampa – MAG VERONA ALLO STRATEGY INNOVATION FORUM DI VENEZIA

Comunicato Stampa – MAG VERONA ALLO STRATEGY INNOVATION FORUM DI VENEZIA

MAG VERONA
ALLO STRATEGY INNOVATION FORUM DI VENEZIA
PRESENTA I RISULTATI DEL PROGETTO
“COOPERIAMO PER L’ECONOMIA DEL BUON VIVERE COMUNE”.

 

Appuntamento il 25 ottobre al Campus economico di San Giobbe, giorno di apertura dell’evento in cui, tra le strategie sociali praticate da 520 imprese venete, Mag Verona illustra le buone pratiche di rete attivate nella provincia scaligera.

Saranno presentati il 25 ottobre a Venezia, allo Strategic Innovation Forum nel Campus economico di San Giobbe, i risultati del progetto Cooperiamo per l’economia del buon vivere comune, con cui Mag Verona, fin dall’inizio assieme a molte realtà partner, ha vinto il bando regionale “Responsabilmente – Promuovere l’innovazione sociale” (Dgr 948/2016). Un contesto importante per la cooperativa sociale veronese, promotrice da 40 anni dell’economia sociale e della finanza etica secondo i principi della mutualità. Al SIF saranno presentati gli impatti delle strategie sociali sui modelli di impresa e sugli indicatori economico-finanziari di 520 imprese venete e le migliori pratiche attivate dalle imprese più virtuose di ciascuna provincia.

La proposta di Mag Verona ha colto l’interesse della Regione Veneto per la peculiarità di una visione, ovvero la costruzione di reti intraziendali e intra-istituzionali che hanno l’obiettivo di scambiare conoscenze, idee, collaborazioni, e potenziare così la condivisione di risorse, pensiero, progettazione. I filoni di intervento hanno compreso la sussidiarietà, la rigenerazione dei beni comuni, il welfare generativo, le nuove povertà, l’inserimento lavorativo, le filiere di valore, in cui gli operatori economici di diversi settori agiscono in ottica di cura del proprio contesto.

Giovedì 25 ottobre, primo giorno dello Strategic Innovation Forum, sarà dedicato alla presentazione dei risultati delle ricerche locali condotte dagli atenei di Verona, Padova e Venezia. Alle 12.30 si presenteranno quindi gli impatti della Responsabilità sociale d’impresa nel territorio di Verona, cui parteciperanno Paolo Dagazzini per Mag Verona, Marco Colella e Chiara Marcellan dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Stefania Marini, Marta Avesani e Alessia Zoppelletto, ricercatrici dei dipartimenti di Culture e Civiltà e di Scienze Economiche dell’Università di Verona, che hanno analizzato gli effetti del progetto Cooperiamo sul contesto scaligero.

Seguirà alle 14.30 una tavola rotonda moderata da Emanuela Gamberoni, professoressa associata dell’Università di Verona, sul tema delle best practices attivate nella provincia: saranno protagonisti Antonio Tesini, presidente della cooperativa agricola Ca’ Magre, Andrea Satto, socio lavoratore di Cooperativa CLM, Federica Collato, partner e Csr manager di Reverse Impresa Sociale, Giulia Houston, di Progetto Quid, e Marco Pasquotti, direttore finanziario di Dellas.

«La responsabilità sociale deve far parte del modello e dell’agire di ogni impresa che veda il senso e il futuro del proprio lavoro nel generare benessere condiviso – afferma Paolo Dagazzini, referente di Mag Verona per il progetto Cooperiamo -. A Verona un fitto tessuto di imprese, non profit e profit, da anni opera mettendo al centro dei propri valori la cooperazione al posto della pura competizione. L’obiettivo è stato di dare sostegno e implementazione alla cultura della rete, promuovendo formazione specifica e altri interventi di consulenza e supporto a oltre 300 destinatari/ie della provincia veronese, afferenti a imprese sociali e tradizionali, enti del Terzo settore, scuole, enti pubblici, associazioni, università, sindacati, organizzazioni di categoria. Un percorso che ha coinvolto nella sua progettazione le reti di imprese, in modo da rispondere il più possibile ad esigenze reali. L’esperienza costruita in questi due anni di progetto sta dando vita – conclude Dagazzini – a un accordo di cooperazione territoriale e a un laboratorio permanente, che servano come strumento e spazio di confronto, in modo da far crescere ulteriormente una cultura della responsabilità sociale di territorio, che si prenda cura della comunità e della vita collettiva secondo logiche cooperative».