Movimenti urbani

L’ Ufficio Studi Mag propone la lettura di un articolo tratto da Comune-info.net a cura di Paolo Cacciari, dello scorso 20 maggio.
Esistono forme di autogoverno, come le comunità del Chiapas e del Rojava, o diversi centri sociali a Bologna che si riappropriano di spazi abbandonati per diventare “luoghi di socialità”.
L’articolo sottolinea che “una comunità locale ricca di relazioni sociali solidali e di sistemi di auto-mutuo-aiuto crea più benessere duraturo per la popolazione che non una città privatizzata, attraversata da conflitti classisti, ostile nei confronti delle donne e degli stranieri, produttrice di disagi sociali e psicologici, inaffettività e violenza.(…)
Per fare comunità capaci di autogoverno è necessario facilitare forme di gestione aperte, dirette, libere, responsabilizzanti. Il modello è quello delle assemblee di gestione ben organizzate in tavoli tematici e gruppi operativi, aperte a tutte e a tutti coloro che hanno qualche progetto da realizzare, la volontà di relazionarsi con l’altro da sé e il desiderio di non smettere di imparare dagli altri.”
Potete leggere l’articolo completo qui.
Buona lettura!
Ufficio Studi Mag