L’Europa dell’economia sociale da cui l’UE dovrebbe imparare

L’Europa dell’economia sociale da cui l’UE dovrebbe imparare

L’ Ufficio Studi Mag propone la lettura di un articolo di Giuseppe Guerini apparso su Vita lo scorso 26 giugno.

Se da un lato i governi degli Stati membri dell’Unione Europea rimangono “impantanati e offuscati dalla rincorsa al consenso elettorale”, dall’ altro, “le organizzazioni dell’economia sociale e del terzo settore si stanno dimostrando capaci di collaborare e contribuire a costruire un disegno di Europa capace di essere inclusiva, sostenibile, solidale”.

Infatti, il terzo settore sta assumendo un ruolo sempre più chiave nel processo di integrazione dei migranti, in particolare sui temi della salute e l’assistenza, l’abitazione, la formazione e l’educazione, il lavoro e l’inserimento attivo delle persone migranti nelle società che le ricevono.

Per cui, come spiega l’autore nella sua analisi, “le imprese dell’economia sociale e in particolare le cooperative, non sono solo una risposta di assistenza o accoglienza, ma anche occasione di lavoro, che fra l’altro sostiene e favorisce la propensione all’imprenditorialità dei migranti, che in molte occasioni proprio grazie al modello cooperativo riescono ad accedere alle attività economiche per intraprendere un’attività. “

 

Potete leggere l’articolo completo qui.

 

Buona lettura!

Ufficio Studi Mag