Il rischio di generare libertà

Il rischio di generare libertà

L’Ufficio Studi Mag vi consiglia la lettura dell’editoriale di Luigino Bruni apparso su Avvenire il 24 aprile, dal titolo “Il rischio di generare libertà“.

“Le organizzazioni sono organismi vivi che evolvono e cambiano nel tempo. […] Un fenomeno particolarmente rilevante è il cosiddetto “cambiamento di missione” (mission shift), che si verifica quando le organizzazioni, i movimenti, le associazioni, durante il loro sviluppo diventano qualcosa di diverso e si allontanano dallo scopo che le aveva generate, perché alcune attività che all’inizio erano nate in funzione della missione, col tempo da mezzi finiscono con il diventare il fine.

[…] Quando, allora, da una comunità nasce una nuova opera, non possiamo sapere se il “figlio” sarà quello dell’avveramento della promessa o quello che, senza volerlo né saperlo, un giorno ci ucciderà. Se sarà Isacco o Edipo. Non possiamo conoscere il loro destino finché non si compie svolgendosi nelle ambivalenze, nelle contraddizioni, negli incontri nei crocicchi della storia.

[…] Le comunità si generano e rigenerano quando chi le ha fondate o rifondate è capace di far nascere altri uomini e donne che diventano liberi al punto di donare la loro vita per la stessa “missione” dei fondatori. In questa libertà si nasconde anche la possibilità di abusare, snaturare, ferire, persino uccidere il dono. Senza questo dono di libertà radicalmente rischiosa e vulnerabile, i carismi non fioriscono nel tempo, appassiscono per mancanza di figli, o perché i figli generati e poi fatti crescere senza questa libertà diventano troppo “piccoli” per poter ripetere i miracoli della prima generazione. Solo la fiducia rischiosa e vulnerabile è capace della generatività necessaria ai carismi per poter continuare a fiorire.”

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Buona lettura!