L’essenziale libertà del mantello

L’essenziale libertà del mantello

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura dell’articolo di Luigino Bruni apparso domenica su Avvenire, con cui l’autore propone un ragionamento tratto dal libro di Qohelet, sulla vulnerabilità e fragilità della sapienza.

Tale affermazione va in contraddizione con altri passi del Qohelet, in cui l’autore affermava la superiorità della sapienza sulla stoltezza.

Secondo Bruni ciò avviene perché “Qohelet [è] un maestro di pensiero non-ideologico, e quindi auto-sovversivo. [..] L’auto-sovversione, nel senso che ha dato a questa parola il grande economista Albert O. Hirschman, è la virtù, rarissima, di mettere in discussione le proprie certezze, di non cercare nelle cose che ci accadono gli elementi che ci confermano le nostre idee, ma quelli che le negano o le sfidano” per evitare in particolare i rischi dell’ideologia.

“L’ideologia – che è una idolatria sofisticata – è una patologia di portata universale, ma è particolarmente comune e grave quando colpisce persone religiose, perché anche Dio e gli altri abitanti invisibili del mondo vengono consumati e utilizzati come materiali per la costruzione di un impero ideologico.”

Potete leggere l’intero articolo qui.

Buona lettura!