Il mondo dopo il mercato

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura dell’articolo di Francesco Gesualdi apparso domenica su comune-info.net, sulla fine della crescita e sulla crisi economica, da più parti definita da sovrapproduzione.
“Mentre il sistema dice di essere in crisi da sovrapproduzione, le Nazioni unite ci informano che un miliardo di persone soffre di denutrizione“. Più che la sovrapproduzione, il problema è dunque la cattiva distribuzione della ricchezza nel mondo.
Il secondo problema evidenziato dall’autore è la “mala-impostazione”, che comporta le disastrose conseguenze ambientali e sociali sempre più evidenti a livello globale.
“In una condizione di risorse scarse e di ambiente fortemente compromesso, la nostra pretesa libertà di produrre di tutto di più lasciando al portafoglio di ognuno di stabilire cosa comprare non funziona più. Nell’economia del limite la giustizia [..] significa produzione di comunità con godimento gratuito da parte di tutti.”
Potete leggere l’intero articolo qui.
Buona lettura!