Rispondere alle richieste d’aiuto

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura dell’editoriale di Luigino Bruni apparso su Avvenire il 26 aprile scorso, dal titolo”La parola che vince la morte“. Partendo ancora dalla storia di Giobbe, Bruni sottolinea come la Bibbia inviti a cercare di dare risposta alle richieste di aiuto dei nostri pari, donne e uomini, quando le risposte di Dio non ci sono, perché lui le mette nelle nostre mani.
“Molte solidarietà umane sono nate e rinascono da preghiere orizzontali, da grida disperate di aiuto raccolte da altri compagni, quando il cielo sembrava chiuso, o quando gli ‘avvocati’ di Dio erano riusciti a convincerci che le loro risposte scontate e accademiche fossero veramente quelle di Elohim. Anche quando sembra l’unico, il grido verso l’altro uomo è quasi sempre un grido secondo, che viene lanciato dal povero quando il primo grido verso l’alto resta senza risposta.
[…] Anche una preghiera in cerca di un amico può essere alta preghiera, e la solidarietà umana che nasce dal silenzio di Dio può essere più vera e spirituale delle preghiere al dio banale dei ruffiani di Dio e quindi nemici di Giobbe.”
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