Come sarebbero le città se a progettarle fossero le donne?

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura dell’articolo, apparso su Casaeclima.com il 9 marzo scorso, dal titolo “Progettazione urbana al femminile. Come le donne stanno cambiando le nostre città”, riguardo una mostra che illustra il lavoro di cinque professioniste che lavorano nel Regno Unito e che, a loro modo, stanno influenzando la visione di città del futuro in un’ottica di cambiamento innovativo.
“Ciò che accomuna queste urbaniste non è tanto l’idea alla base di una trasformazione del paesaggio urbano- che in ogni caso è improntato alla sostenibilità ambientale e sociale, al riuso degli spazi e all’attenzione al verde – quanto l’approccio al processo di progettazione. Rifiutando un modus operandi, purtroppo sempre più frequente nell’attuale società, governato da tempistiche stringenti, profitti immediati e risultati atomizzati, queste cinque professioniste hanno contro proposto una metodologia lavorativa che punta alla qualità prima della quantità. Promuovendo dei processi ciclici di pianificazione ‘morbida’, che non guarda soltanto ai singoli interventi ma che cerca di osservare la città a 360°, riprogettandola abbracciando un punto di vista coerente e onnicomprensivo.”
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Buona lettura!