La fine del capitalismo secondo Jeremy Rifkin

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura dell’articolo di Jo Confino su The Post Internazionale, che riporta il pensiero dell’importante economista Jeremy Rifkin.
“Stiamo assistendo al trionfo finale del capitalismo, cui seguirà la sua uscita di scena in favore di un economia basata sulla produzione paritaria”, prevede Rifkin. Dalle ceneri dell’attuale sistema economico, sostiene Rifkin, nascerà un modello radicalmente nuovo, alimentato dallo straordinario ritmo delle innovazioni nel campo dell’energia, della comunicazione e dei trasporti.
[…] E cosa dire della preoccupazione che la fine del capitalismo potrebbe gettare il mondo nel caos? Rifkin ritiene che il vuoto lasciato dalla scomparsa delle maggiori compagnie verrà colmato dal settore no-profit.
Per chi lo dubita, Rifkin indica le centinaia di milioni di persone che sono già coinvolte in una rete cooperativa nel mondo.
[…] Ci sono milioni di organizzazioni che forniscono assistenza sanitaria, istruzione, aiuto ai poveri, cultura, arte, sport, svaghi e così via. Questo non viene preso in considerazione dagli economisti perché crea capitale sociale che, pur essendo essenziale, non crea utili sul mercato. Ma come produttore di ricchezza è enorme e la cosa interessante è che sta crescendo più velocemente del Pil nel privato”.
Potete leggere l’intero articolo qui.
Buona lettura!