Rigenerare la democrazia coi movimenti dal basso

Rigenerare la democrazia coi movimenti dal basso

L’ Ufficio Studi Mag vi propone la lettura di alcuni stralci, tratti dal sito www.comune-info.net, di un capitolo del libro “Vie di fuga” (Marotta & Cafiero) di Paolo Cacciari. Un saggio su crisi, beni comuni, lavoro e democrazia nella prospettiva della decrescita.

“La democrazia intesa prima di tutto come partecipazione è quindi anche un problema di scala territorialebisogna riuscire ad abbassare il baricentro delle decisioni, disseminare il potere, creare orizzontalità, pratiche sociali dal basso, reti strette civiche solidali, legami di prossimità, comunalità e comunanze […]. “Una democrazia di persone”, la chiama Manuel Castells […]. Ne deriva che la “sovranità” va trascinata giù, giù fino a identificarsi nelle condizioni materiali reali, quotidiane delle donne e degli uomini.

[…] Anche in Italia le esperienze portate avanti dai movimenti dal basso della cittadinanza attiva […] dimostrano l’esistenza alla base della nostra società di straordinarie intelligenze collettive, di saperi diffusi, di capacità di elaborazione di proposte concrete e di disponibilità a sperimentare forme di gestioni condivise, solidali, lungimiranti dei beni comuni. Da qui è possibile sperare in una rigenerazione della politica, in una positiva evoluzione delle forme stesse della democrazia e delle istituzioni pubbliche.

Trovate l’ intero testo al seguente link

Buona lettura!