Luciana Talozzi: il Master in diretta

Inizia oggi l’edizione 2014 del Master di Mag Verona!
Loredana:
@15:40 La finalità del Master: affinare l’arte del pensare assieme, ripristinando il rapporto tra il fare ed il riflettere.
@15:42 Citando Hannah Arendt: le grandi sciagure della storia, come la Shoah, derivano dalla deprivazione del pensare.
Luciana:
@15:45 Il tema di oggi: un lavoro politico di Chioggia attorno al filone della riconoscenza, che si sviluppa nell’appuntamento annuale della Festa della Riconoscenza in piazza.
@ 15:48 Elaborare un pensiero insieme. Il senso è quello di fare politica, ma per tutti; così la Festa della Riconsocenza è un’espressione del sé, ma anche un qualcosa che si fa per la città.
@ 15:50 La riconoscenza è ispiratrice delle pratiche sul territorio.
@ 15:51 Non ci bastano le libertà offerte dalle istituzioni, ma neppure bastano l’attivismo e la lotta quando non portano ad un arricchimento del sé.
@ 15:54 Dietro alle lotte c’è un’aspirazione ad un di più che le accomune. La Riconoscenza alza la posta in gioco di queste lotte, poiché scardina dentro di noi l’idea domiannte di dominio sul mondo e sulle creature.
@ 15:56 Simone Weil: “Scienza di oggi è studio della forza e della potenza”
@ 15:57 In questa concezione c’è l’idea della subalternità della natura e della donna. Questa idea ha ricevuto consenso ricevendo il nome di sviluppo e di progresso.
@ 15:58 Ma le donne hanno scardinato questo consenso in quanto custodi della vita. Il rapporto umanità-mondo ha bisogno non di ritocchi ma di un nuovo inizio.
@ 16:00 La Riconoscenza riorienta questo rapporto, che oggi è falsato da un economia che svaluta il valore d’uso in favore del valore di scambio.
@ 16:01 Le cose essenziali della vita non si acquistano col denaro e il potere ma si hanno in dono. E il primo dono è la vita, che, con Luisa Muraro, è fatta di corpo e parola.
@ 16:02 Il corpo lo si ha in eredità. La parola la si trasmette, e la si apprende dalla relazione con la Madre. I più grande sviluppo avviene nei primi anni di vita, e questo proprio grazie alla parola. Nominando gli oggetti con l’aiuto della madre nominiamo le esperienze e passiamo dalle sensazioni al pensiero.
@ 16:04 Ordine simbolico della madre. La disparità tra madre e figlio o figlia non prevede un rapporto di potere, ma di fiducia e di autorità. È questo l’ordine simbolico a cui anche da adulte, ci riferiamo. La relazione non è strumentale.
@ 16:07 Volevamo a Chioggia indicare nella nascita un momento di rinnovamento del mondo, perché chi nasce cambia il mondo. Volevamo simboleggiarlo con qualcosa di fisico. Abbiamo pensato di farlo con un giardino, anche in forza della L. 313/1992 che prevede che sia piantato un albero per ogni nuovo nato. L’abbiamo messo in atto. Era il 2008.
@ 16:09 La sensazione era di una cerimonia; un battesimo laico.
@ 16:13 Con le parole si mette al mondo il mondo.
@ 16:14 Ma vogliamo metterlo al mondo anche con le opere. Ma veniamo al mondo in un mondo già costruito, spesso informato dei desideri maschili. Ma ci sono delle cose belle, anche se realizzate da desideri maschili, che vanno preservate.
@ 16:19 Il rapporto con la madre è un’autorità fondativa. C’è tanta potenza ed è molto diversa da quello che c’è in seguito. La riconoscenza verso i doni della madre è formativa verso i doni della Terra. Viceversa, c’è un atteggiamento di spogliazione.
@ 16:21 La festa della Riconoscenza accoglie tutte le arti. Ma centrale è la realizzazione di un mandala, la cui circolarità indica il tutto, l’universo. Alla fine lo dissolviamo, per simboleggiare la ciclitità. Questo sllecita un ripensamento.
@ 16:24 Festa del 2013: tematica “Il merletto”. A Chioggia, il merletto, occupazione femminile, è fortemento connesso con le reti dei pescatori. Abbiamo reinterpretato con la nostra sensibilità, lavorando sulle reti di pesca.
@ 16:32 In un’immagine, la chiave della vita della Dea Rezia.
@ 16:34 È stato bello creare qualcosa per la città.
@ 16:38 Noi proponiamo un’arte elaborata assieme. Cerchiamo di realizzare cose belle. Oggi non tutta l’arte è arte del bello. Ma l’arte c’entra con il cambiamento di cui parlavamo prima?
@ 16:39 La bellezza arriva al cuore del sistema, proponendo qualcosa di completamente dissonante con questro nostro sitema stesso.
@ 16:40 Simone Weil “Soltanto la bellezza non è un mezzo: essa è l’unica finalità”
@ 16:41 Se l’arte cerca di imitare la bellezza, allora anch’essa ci aiuta ad arrivare a scardinare queste cose.
@ 16:42 Simone Weil: “Non è possibile pensare al bene senza pensare al bello”. Così, la bellezza è educativa, e porta la bene.
@ 16:47 Arte come trasformazione.
@ 17:17 Economia della Riconoscenza. Un’economia diversa. Che rende il cibo più buono!
Ci allietano le bellissime immagine delle diverse edizioni della Festa della Riconoscenza di Chioggia.
@ 17:44 È il momento dello scambio.