Economia sociale – un’opportunità per la ripartenza

Economia sociale – un’opportunità per la ripartenza

L’Arena del 23 novembre ha dedicato un articolo al Consiglio straordinario allargato Mag del 19 novembre.

Tratto da  http://www.larena.it/stories/Economia/309287__economia_sociale_unopportunit_per_la_ripartenza/

Per ricomporre la «materialità» (ricchezza), bisogna ripartire dalla «spiritualità» (valori personali). Sono alcune premesse dell’economia sociale che hanno spinto Mag Verona, Società mutua per l’autogestione, ad aprire il consiglio generale Mag straordinario a tutta la cittadinanza, per un focus su temi emergenti. Titolo dell’incontro, svoltosi lo scorso sabato nella sede Mag di Chievo: «Un mondo sta crollando: possono i soggetti dell’economia sociale e della solidarietà, assumere insieme la responsabilità di un nuovo inizio?»

INCONTRO APERTO. «Abbiamo allargato quest’assemblea a tutti i veronesi per condividere le letture delle realtà locali sulla situazione economico-sociale del nostro tempo», ha spiegato la presidente Mag Servizi Maria Teresa Giacomazzi, «e per avviare una riflessione costruttiva partendo dalle esperienze delle imprese sociali, cooperative e Onlus del nostro territorio, sempre prime a sentire la crisi ma anche a schierarsi a reagire con nuove idee e azioni, ispirate ai paradigmi dell’economia sociale, in controtendenza rispetto al modello dominante».
Un laboratorio d’idee «che coinvolge tutte le parti sociali, compreso famiglie, studenti, insegnanti, e quanti vogliono esprimere preoccupazione per il futuro» ha aggiunto Loredana Aldegheri, direttrice di Mag Verona, che richiamando una dichiarazione di Mario Draghi ha poi dato il «la» al dibattito: «Il presidente della Banca centrale europea ha parlato di crollo dell’industria e dell’economia. Credo che le imprese sociali veronesi stiano invece offrendo valide alternative a questo mondo che crolla».
Ma tra il pubblico qualcuno ha espresso del pessimismo. «A Verona sono fallite molte aziende anche a causa dell’elevato differenziale retributivo tra classe manageriale e operaia», ha osservato un cittadino che ha partecipato all’incontro. «Ci attende una fase di forte tassazione. La forza centripeta dei paesi in via di sviluppo arginerebbe il rischio di un crollo globale», ha commentato un ex manager.

CAMBIARE COMPORTAMENTI. «La crisi è però anche un’opportunità di cambiamento di abitudini», ha aggiunto una madre di famiglia. «I nostri figli stanno infatti prendendo coscienza dell’importanza di non sprecare le risorse».
Ottimizzare le risorse è proprio un «must» di quell’ «economia di conversione» che Mag Verona, sin dal 1978 cerca di divulgare. «Incentrata sul passaggio dal consumismo diffuso e l’arricchimento di pochi, all’essenziale, l’economia di conversione», ha ricordato Aldegheri, «realizza uno sviluppo equo e solidale mirando alla redistribuzione della ricchezza e del lavoro (il 10% circa delle forze lavoro sono disoccupate, il 90% super-oberate)».

Francesca Saglimbeni